Perché nessuno conosce Sir Bedivere?

Fra i compagni più fedeli di Artù, Sir Bedivere (o Bedwyr) è il più antico compagno alla destra di Artù. Infatti insieme a Kay il siniscalco forma la triade delle primissime avventure arturiane. Tuttavia in pochi ricordano il suo nome e la sua figura è sconosciuta ai più. Il processo che ha portato il suo personaggio a scomparire dall’immaginario comune è dovuto al successo di cavalieri più famosi, diventati i beniamini del grande pubblico. Ma scopriamo di più su di lui.

I diversi sviluppi di Bedivere

La carriera di Bedivere è variegata. Nella prima tradizione gallese è conosciuto per il suo valore e per la sua amicizia intima con Kay e Artù. In Culhwch e Olwen (dal Mabinogion) si dice che fosse un grandissimo guerriero. Mortale con la lancia, sempre in compagnia di Kay, era conosciuto per il suo estremo valore in battaglia, nonostante avesse una mano sola.
 È il coppiere di Artù ed è con lui quando uccide il gigante di Mont St. Michel. Ma è completamente ignorato dai romanzi successivi. Se Goffredo di Monmouth e i suoi successori seguono le indicazioni gallesi, il più grande degli autori artiuriani lo glisserà completamente.

Chrétien de Troyes e Bedivere

Come sappiamo Chrétien de Troyes scrisse i cinque romanzi che resero immortale la corte arturiana. La materia di Bretagna è quella che è grazie a lui, tuttavia non sembra esserci spazio per questo guerriero nei romanzi cortesi. Mentre Kay si guadagna il terribile ruolo di creatore del caos, velenoso e meschino con le parole, Bedivere non arriva neanche a questo.

Il ruolo nello Stanzaic Le Morte Arthur

Nuova linfa arriverà al personaggio dallo Stanzaic Le Morte Arthur. Quest’opera poetica in lingua inglese di circa 3.600 linee (di cui rimane un solo testimone, conservato a Londra) riprende l’omonimo francese. In questa versione della storia (1460-1480), Bedivere sopravvive alla terribile battaglia fra le forze di Modred e quelle di Artù. Morto il suo re, il cavaliere raccoglie l’arma leggendaria Excalibur e lancia in un lago, dove viene presa dalla dama del lago (Nimue). La Vulgata manterrà quest’episodio, ma sostituirà Bedivere con Griflet, personaggio minore. Sembra non sia ancora giunto il momento del vero riscatto di questo cavaliere!
Ci penserà Thomas Malory, a riprendere questa immagine (piuttosto famosa). Siamo lontani dai fasti del passato gallese, ma la figura di Bedivere torna timidamente alla luce.

Bedivere amante traditore

Nella moderna fiction arturiana, Bedivere diventa sostituto di Lancillotto. Infatti diventa lui il traditore della corte andando a cambiare uno dei motivi più noti e amati della leggenda di Artù. Non a caso questo twist ha avuto davvero poco successo…

Abbiamo approfondito un po’ l’immagine di Bedivere. Per leggere le sue avventure e goderne appieno, vi consigliamo

I Mabinogion
a cura di Isabella Abbiati, Grazia Soldati